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Progetti - PER-ACTRIS-IT

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PER-ACTRIS-IT

Potenziamento della componente italiana della
Infrastruttura di Ricerca Aerosol, Clouds and Trace Gases
Research Infrastructure
L'obiettivo finale del progetto di potenziamento PER-ACTRIS-IT è orientato ad aumentare la competitività della componente italiana di ACTRIS nel panorama europeo supportando la crescita della comunità scientifica nazionale nel settore della ricerca in campo atmosferico e, garantendo l'accesso alla infrastruttura di ricerca europea ACTRIS, per la crescita dell'attrattività del territorio per ricercatori stranieri.
ACTRIS (Aerosols, Clouds, and Trace Gas Research Infrastructure) è l'infrastruttura di ricerca europea a supporto della ricerca in campo atmosferico che fornisce strumenti per affrontare le sfide socio-economiche presenti e future, come quelle legate alla qualità dell'aria ed al cambiamento climatico e alla protezione dai rischi ambientali.
ACTRIS è costituita da otto Central Facilities (Direzione Generale, Data Centre e sei Topical Centres) e da una vasta rete di osservatori e National Facilities di alto livello per la ricerca sull'atmosfera distribuite in 21 paesi europei.
Le ACTRIS Central Facilities sono fondamentali per garantire il rispetto di policy e procedure standard per assicurare che tutti i dati ACTRIS siano armonizzati (standard quality control), correttamente archiviati ed accessibili a lungo termine da tutti gli utenti, per coordinare l'accesso degli utenti a facilities state-of-art e fornire servizi ad hoc richiesti dalla comunità scientifica e da altri stakeholders.
Le ACTRIS National Facilities sono siti osservativi o piattaforme esplorative responsabili dell'acquisizione di dati altamente affidabili e di qualità per documentare la variabilità 4-D di aerosol, nubi e gas in traccia e loro complesse interazioni.
ACTRIS è stata inclusa nella roadmap ESFRI 2016 ed è il risultato di oltre 15 anni di attività di ricerca in ambito europeo, finanziata dalla Commissione Europea e a livello nazionale. L'Italia ha avuto un ruolo trainante già dal 2000, con la partecipazione ai progetti EARLINET (FP5) ed EUSAAR (FP6), oltre al coordinamento dei progetti europei EARLINET-ASOS (FP6) e, successivamente, ACTRIS (FP7) e ACTRIS-2 (H2020) e la partecipazione ai progetti ACTRIS Preparatory Phase Project (H2020) e EUROCHAMP2020 (H2020).
La comunità scientifica italiana contribuisce, quindi, sin dall'inizio alla creazione dell'infrastruttura di ricerca ACTRIS e porta con sè un bagaglio enorme di conoscenze e di expertise nel settore ma anche una serie di facilities strumentali sia per la parte osservativa che esplorativa.
Il progetto PER-ACTRIS-IT sosterrà fortemente la partecipazione italiana ad ACTRIS contribuendo in modo considerevole a rafforzare l'impatto e la rilevanza europea ed internazionale delle attività di ricerca e delle facility nazionali nel campo della ricerca atmosferica, attraverso il rafforzamento delle capacità osservative ed esplorative delle facility nazionali distribuite nel paese e delle unità delle facility centrali cui l'Italia partecipa.
Per le Central Facilities il progetto PER-ACTRIS-IT prevede che:
  • Il nodo italiano della direzione centrale (HO) di ACTRIS sarà dotato della strumentazione necessaria al potenziamento del SAMU (Service Access Management Unit), ospitato presso il CNR-IMAA, che ha il compito di gestire gli accessi a tutta l'infrastruttura europea.
  • ACTRIS Data Center per l'aerosol profiling già gestito dal CNR-IMAA, sarà potenziato con l'aumento della capacità di calcolo, di storage e di sicurezza per soddisfare le esigenze della comunità di utenti dei dati ACTRIS sia nazionale che internazionale.
  • L'unità del Centre for Aerosol Remote Sensing (CARS), già ospitata dal CNR-IMAA, sarà potenziata con l'acquisizione di strumentazione avanzata sia a supporto di nuovi sviluppi tecnologici nel settore delle applicazioni lidar che per rispondere alle esigenze sia tecniche che di training della comunità scientifica.
  • L'unità del Centre for Aerosol In Situ Measurements, che sarà localizzata presso il Laboratorio LABEC dall'INFN-FI vedrà il potenziamento delle linee di fascio dell'acceleratore LABEC dedicate alla caratterizzazione degli aerosol atmosferici e, in particolare, della componente crostale a supporto dell'intera comunità ACTRIS.
Per le National facilities il potenziamento riguarda l'aggiornamento e ampliamento dei siti osservativi di Tito, Lecce, Napoli, Lampedusa, L'Aquila e Bologna ed il potenziamento della camera di simulazione atmosferica ChAMBRe di Genova, secondo i requisiti tecnici previsti in ACTRIS.
Il rafforzamento delle capacità osservative delle facility italiane contribuirà alla sostenibilità a lungo termine di dati di alta qualità riferiti al suolo, alla distribuzione verticale o all'intera colonna atmosferica delle principali variabili atmosferiche, per una migliore comprensione e rilevazione dei meccanismi di feedback contribuendo in maniera rilevante agli studi sul clima e la qualità dell'aria.
L'intervento sosterrà l'accesso aperto alle facilities italiane da parte di user provenienti dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale e dal settore privato, facilitando altresi l'innovazione ed il trasferimento di conoscenze alle PMI.
SINTESI DEL PROGETTO
Committente: Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)
Coordinatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche
Responsabile scientifico: Gelsomina Pappalardo (CNR-IMAA)
Responsabile amministrativo: Lucia Telesca (CNR-IMAA)
Avvio del progetto: 19 giugno 2019
Fine del progetto: 18 febbraio 2022
Finanziamento: € 19.998.000,33
 
Contributo ENEA
Responsabile scientifico: Daniela Meloni (SSPT-PROTER-OEM)
Responsabile amministrativo: Stefano Rinaldi (SSPT-GEF)
Referente OR3 - AEROSOL RS: Tatiana Di Iorio (SSPT-PROTER-OEM)
Referente OR5 - CLOUDS: Giandomenico Pace (SSPT-PROTER-OEM)
Finanziamento: € 999.562,00
 
 
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