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Attività

Ozono totale


In figura si mostrano le stimate di cinque diversi set di dati globali delle deviazioni totali dell'ozono stagionale (valore mediato su 3 mesi), destagionalizzate e pesate su una data area.
Ciascun set di dati è stato destagionalizzato rispetto al periodo 1979-1987 e le deviazioni sono espresse come percentuali dalla media temporale terrestre per il periodo 1964-1980. Si mostrano i risultati per la regione compresa ta i 60°S e 60°N (in alto) e per l'intero globo (90°S-90°N) (in basso). I diversi set di dati satellitari coprono il periodo 1979-2001, mentre i dati terrestri partono dal 1964.
Gli acronimi TOMS, SBUV, NIWA indicano rispettivamente il Total Ozone Mapping Spectrometer, il Solar Backscatter Ultraviolet ed il National Institute of Water and Atmospheric Research (nuova Zelanda).
La figura è tratta da WMO, Scientific Assessment of Ozone Depletion, WMO Report 47, 2002.
L'ozono svolge un ruolo importante nei processi chimici e radiativi dell'atmosfera. Si forma dalla fotodissociazione dell'ossigeno molecolare principalmente nella stratosfera equatoriale e assorbe una frazione significativa della radiazione solare ultravioletta pericolosa per gli organismi viventi (generando di conseguenza la struttura termica della stratosfera). L'ozono è anche un gas serra, e interviene in molte reazioni chimiche che hanno luogo in atmosfera. Le osservazioni con strumenti che operano al suolo, o installati su palloni o su satelliti mostrano che la quantità totale media globale di ozono colonnare per il periodo 1997-2001 è stata di circa il 3% inferiore rispetto ai valori medi precedenti al 1980. Questo decadimento è estremamente evidente nella primavera polare (il così detto fenomeno del "buco dell'ozono") e relativamente forte alle medie latitudini in inverno.
Nella stratosfera tropicale non si è rilevato alcun cambiamento significativo. Al contrario, si osserva un aumento dell'ozono troposferico, probabilmente correlato alla produzione fotochimica legata all'inquinamento. I cambiamenti nella distribuzione dell'ozono dovrebbero influenzare la quantità di radiazione ultravioletta che raggiunge la superficie, il bilancio radiativo (e la temperatura) atmosferico attraverso l'effetto serra, diversi processi chimici e la struttura termica della stratosfera.
Le misure di ozono totale vengono effettuate dalla superficie dagli anni '20, e dallo spazio sistematicamente dal 1978. Le osservazioni da terra sono utili per comprendere i fenomeni dinamici e radiativi, e necessarie per verificare la stabilità delle misure satellitari, e sono fondamentali per comprendere la variazione su medio e lungo periodo della radiazione ultravioletta.
L'ozono totale viene misurato a Lampedusa dal 1998 con uno spettrofotometro Brewer. Queste osservazioni hanno mostrato che inaspettatamente esiste una correlazione negativa tra l'ozono totale e lo spessore ottico dell'aerosol. La correlazione è dovuta all'influenza della circolazione sinottica, che modula la quantità di ozono totale e, a Lampedusa, il trasporto di aerosol dal Sahara.